Il laboratorio si sviluppa in tre fine settimana, offrendo ai partecipanti un'esperienza ibrida tra teoria e pratica, unita a una forte componente relazionale. Durante il laboratorio, i partecipanti sviluppano nuovi strumenti narrativi, di editing e di confronto per lo sviluppo dei loro progetti.
Il laboratorio prevede una parte teorica dedicata all’analisi dei vari linguaggi artistici attraverso lo studio dei grandi fotografi contemporanei e del passato, e una parte pratica che sarà riservata alla costruzione di semplici esercizi fotografici.
Creare e Pensare la Fotografia è un programma di alta formazione sull’immagine fotografica. Una serie di workshops tra teoria e pratica in compagnia di fotografi, artisti visuali, curatori ed editori internazionali. Ogni incontro prevede formazione in presenza dal venerdì alla domenica, 24 ore di lezione. I workshop si svolgono nella città di Cagliari.
La teoria verrà accompagnata simultaneamente dalla pratica, dove i partecipanti saranno guidati nella strutturazione di un progetto fotografico di ricerca, stimolato da spazi e relazioni semantiche nel territorio. Il processo di sequencing e costruzione culturale delle immagini prodotte, chiuderà le giornate di lavoro, fornendo un toolkit critico e operativo completo alla classe.
Questo workshop sostituisce il termine fotografia con quello di fotografico, modificando radicalmente il paradigma d’azione creativa, con lo scopo di eludere una serie di classificazioni che limitano il potenziale dell’immagine e del suo utilizzo.
Nel workshop i docenti guideranno i partecipanti partendo da un approfondimento sulle strutture narrative del libro fotografico, analizzando progetti letterari, fotografici e foto-letterari. saranno inoltre seguiti nei loro progetti personali, e stimolati a sperimentare con immagini e testo attraverso degli esercizi di costruzione visiva e narrativa.
Tra spontaneità e concettualizzazione, il ritratto sollecita il confronto con i nostri pregiudizi, le strutture mentali, i retaggi culturali; anche se apparentemente rivolto verso “l’altro”, il ritratto è sempre il riflesso di noi stessi, osservazione che diventa dialogo e dunque trasformazione e affermazione.
Se da una parte, curare una mostra o un libro fotografico significa incontrare e scontrarsi con l’interpretazione di metodi e modelli che tentano di attraversare la contemporaneità, dall’altra emerge in maniera preponderante il ruolo degli archivi fotografici nella creazione di progetti inediti sia espositivi sia editoriali.